Carlo Maria Maggia

BORDIGHERA (IM) ACCADEMIA G. BALBO
LUGLIO-AGOSTO 2007
EVENTO : PERSONALE DI “ART IN NATURE E SCULTURE MARINE”
OPERE : 33 SPECCHI SUBLIMATI RETROILLUMINATI, 12 SCULTURE MARINE

IL MIO PERCORSO ARTISTICO SI PUO’ RIASSUMERE CON QUESTA FRASE :
”MEGLIO NON GUARDARE DOVE SI VA’ CHE GUARDARE FIN DOVE SI VEDE” DI CARLO MICHELSTAEDLER ,
CHE SPIEGA IL MIO APPROCCIO ALLA VITA .
ADORO IL MONDO DELLE PICCOLE COSE ,INTERPRETANDO CON UNA VISIONE PERSONALE I GRANDI E PICCOLI EVENTI CHE LA NATURA CI OFFRE ,E SPESSO ,NON RIUSCIAMO PIU’ A COGLIERE PERCHE’ FRASTORNATI DALLA VITA CHE CORRE.
HO INIZIATO GIOVANISSIMO A COLTIVARE UN MIO ORTO ,A DIPINGERE , A FOTOGRAFARE ,A PRATICARE SPORT ALL’ARIA APERTA ,A SEGUIRE LE MIE PASSIONI , LEGGENDO TRA LE RIGHE , GUARDANDO DIETRO LA TENDA CHE CI NASCONDE LA VERITA’, ANALIZZANDO I PROCESSI CHE PORTAVANO A VEDERE SOLO L’APPARENZA .
LA LAND ART ,NELLA QUALE MI SONO IMMERSO CON IMMENSO ENTUSIASMO IN QUESTI ULTIMI ANNI E’ L’ESALTAZIONE DI QUESTO POETICO ED EFFIMERO MONDO DOVE IN QUALSIASI CONTESTO ,REALIZZO INSTALLAZIONI UTILIZZANDO ESCLUSIVAMENTE GLI ELEMENTI CHE LA NATURA MI OFFRE ,E POI,GENTILMENTE,SI RIPRENDE.
DI OGNI SCULTURA RIMANE SOLO UN IMMAGINE ,
TESTIMONE DI LUNGHE ORE DI ATTESA DELLA LUCE MIGLIORE ,DI MESI PASSATI A CAMMINARE PER IL MONDO GUARDANDOSI INTORNO ,AD OSSERVARE .
QUESTO APPROCCIO ARTISTICO HA DEI FONDAMENTI CHE RITENGO IMPRESCINDIBILI ,COME L’ADRENALINA CHE PROVO NELLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE,LA SPOSSATEZZA DOPO AVER FINITO IL LAVORO, LA RICERCA CONTINUA E LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI TEMI, DI PERFORMANCE NELLA NATURA, DI BREVETTI DEPOSITATI PER RENDERE IL LAVORO UNICO ED ECOLOGICAMENTE CORRETTO NEL PIENO RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA SENSIBILITA’ DEI MIEI SPETTATORI.
VI VORREI INVECE SPIEGARE COME RAPPRESENTO LE OPERE FOTOGRAFICHE. DOPO AVER CONCEPITO L’INSTALLAZIONE E DECISO IN QUALE CONTESTO MATERIALIZZARLA,LA REALIZZO E LA FOTOGRAFO IO STESSO. POCHI SCATTI,INTUITIVI,REALIZZATI IN DIGITALE, CERTO DI COSA VERRA’ FUORI. QUASI SEMPRE SCATTO IN CONTROLUCE,PER ESASPERARE LA TEXTURE DEGLI ELEMENTI E LE DECONTESTUALIZZAZIONE DEI SOGGETTI.
POI, DAL SET, ESTRAPOLO ALCUNE IMMAGINI E DA QUESTE UNA SOLA VERRA’ SCELTA. RAPPRESENTO QUESTA IMMAGINE ,CHE PER MIO DECALOGO NON VIENE MAI RITOCCATA IN POST-PRODUZIONE IN UN MODO ASSOLUTAMENTE INEDITO DA ME INVENTATO E PROTETTO CON UN BREVETTO INTERNAZIONALE: STAMPATA SU SPECCHIO RETROILLUMINATO CON UN PROCEDIMENTO CHE SI CHIAMA SUBLIMAZIONE, PIUTTOSTO COMPLESSO, MA CHE DA’ UNA PROFONDITA ALL’ OPERA NEANCHE IMMAGINABILE CON LA TECNICA FOTOGRAFICA.